Pugilato
Missione compiuta, e con pieno merito: Vincenzo Mangiacapre andrà a Rio per la porta principale, dopo aver mancato due occasioni – e non certo per suo demerito – e facendo parte ora dei qualificati olimpici dei Welters (69kg). Un salto di categoria che nel decisivo Torneo di Samsun (7/17 aprile) non ha creato ostacoli insormontabili al bronzo di Londra dei Superleggeri
Fuori negli Ottavi dello “Strandja” a Sofia (23/27 febbraio) per una testata dell’uzbeko Gaipov, Vincenzo Mangiacapre si riscatta del Dual Match del Centenario FPI contro la nazionale russa a Roma (11 marzo), battendo ai punti il quotato Aik Ayvasian.
Un Vincenzo Mangiacapre scalpitante ha lasciato la sua firma sulla doppia vittoria italiana nei “dual match” con Estonia e Finlandia disputati ad Assisi (4 febbraio) e a Spoleto (6 febbraio): nel confronto di Santa Maria degli Angeli è salito sul ring anche Clemente Russo, che ha dominato contro il finnico Tomi Honka nonostante un problema muscolare.
Resta ancora la rabbia: dopo la “carta olimpica” sfumata nell’ultimo match delle World Seriers of Boxing a Caracas, a Vincenzo Mangiacapre sfugge ancora la qualificazione diretta per Rio de Janeiro: la sconfitta rimediata nei Quarti di Doha (5/15 ottobre) dall’uzbeko Gaibnazarov vanifica così la franca rivincita messa a segno nei confronti del venezuelano Arcon.
Sul ring della “Druzhba Arena” di Mosca (18 settembre), Clemente Russo cede ancora una volta al russo Aleksey Yegorov nella finale del circuito Open APB: ma in questa occasione il bicampione mondiale è costretto all’abbandono da un infortunio all’addome. Vittoria per il giovane supermassimo Tommaso Rossano nel match Italia-Polonia disputato a Marcianise (16 settembre).
Dopo Giovanni Pellielo – il tiratore che parteciperà alla sua settima olimpiade – un altro veterano delle Fiamme Azzurre conquista la “carta olimpica”: Clemente Russo, dopo la netta vittoria sul kazako Anton Pinchuk sul ring di Milano (11 luglio), ottiene la sua quarta qualificazione consecutiva e disputerà il torneo dei pesi massimi a Rio de Janeiro 2016.
E’ argento, perché di più era difficile fare: agli European Games di Baku (21/26 giugno) il sogno d’oro di Vincenzo Mangiacapre nel torneo dei Superleggeri si infrange di fronte al campione di casa Collazo Sotomayor, un cubano naturalizzato azero e nipote del celebre saltatore in alto Javier.