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Judo

Judo, Di Guida da applausi ad Abu Dhabi

nov

01

2015
Judo, Di Guida da applausi ad Abu Dhabi
Judo, Di Guida da applausi ad Abu Dhabi

Exploit di Domenico Di Guida nell’Ijf Grand Slam di Abu Dhabi (1° novembre): il judoka campano arriva ad un passo dalla medaglia nel torneo dei 100kg dopo aver battuto il numero 1 del ranking mondiale, l’azero Elmar Gasimov, ed il quinto dei Giochi Olimpici di Londra, l’uzbeko Sayidov.

Quasi un esame di maturità per Domenico Di Guida: se l’Ijf Grand Slam di Abu Dhabi (30 ottobre/1° novembre) poteva rappresentare un severo banco di prova sulla strada di Rio 2016, il ragazzo campano l’ha superato a pieni voti. Sono queste le imprese di cui il judo azzurro ha bisogno per rilanciarsi, in un momento di difficoltà: non è arrivata la medaglia, ma il fatto di aver disputato negli Emirati la finale per il bronzo dei 100kg è forse il risultato più importante nella carriera del nostro judoka.

Si sa che un torneo di Grand Slam, il massimo circuito mondiale, è spesso più difficile di una gara olimpica per spessore tecnico dei partecipanti: e farsi strada verso il podio è per i nostri ragazzi un sogno quasi proibito. Stavolta Di Guida è arrivato ad un passo dal realizzarlo: partendo dal trampolino di lancio del secondo turno, nel quale il judoka della Polizia Penitenziaria ha dovuto separare il numero uno del ranking Ijf, l’azero Elmar Gasimov. Poi un’altra vittima illustre, Ramziddin Sayidov, l’uzbeko che a Londra 2012 aveva combattuto per il bronzo. Quindi un altro successo, addirittura per Ippon, con il cinese Hu Kai: e a questo punto ogni cosa sembrava possibile. Ad interrompere la corsa della fiamma azzurra è stato il russo Khaibulaev, non per niente colui che – oltre a conquistare l’oro ad Abu Dhabi - è pure il campione olimpico in carica. E poi il belga di origini russe Toma Nikiforov – bronzo agli ultimi Mondiali - ha negato al nostro atleta il terzo gradino del podio: ma i punti per il ranking sono tanti e quindi c’è ragione di sorridere.

Meno fortunata la trasferta di Giulia Cantoni nei 70kg: anche in questo caso si puntava a capitalizzare punteggio utile per il ranking olimpico, ma la ragazza di Parma si è imbattuta – subito al primo turno – nella russa Irina Gazieva, frequentatrice abituale delle alte classifiche a livello internazionale. E così l’avventura di Giulia ha avuto vita breve: ma per lei c’è già l’occasione di rifarsi nell’African Open di Port Louis tra un paio di settimane.

ABU DHABI (30 ottobre/1° novembre) Ijf Grand Slam – 100kg: (1) Tagir Khaibulaev RUS, (2) Lukas Krpalek CZE, (3) Karl-Richard Frey GER e Toma Nikiforov BEL, (5) DOMENICO DI GUIDA (64: bye, 32: V/Elmar Gasimov AZE, 16: V/Ramziddin Sayidov UZB, QF: V/Hu Kai CHN, SF: S/Tagir Khaibulaev RUS, F3/5: S/Toma Nikiforov BEL); 70kg: (1) Laura Vargas Koch GER, (2) Kim Polling NED, (3) Katarzyna Klys POL e Chizuru Arai JPN, (33) GIULIA CANTONI (64: S/Irina Gazieva RUS)