Corpo di
Polizia Penitenziaria

Solo Dario Morello era riuscito a conquistare un tiolo italiano elite per le Fiamme Azzurre, nell’edizione romana del 2012 alla Caserma Gelsomini: ma stavolta il successo di Mirko Carbotti nei +91kg ha un sapore particolare, essendo il primo mandato in bacheca da un effettivo della Polizia Penitenziaria. Il supermassimo romano ottiene in realtà sul ring del PalaBrumatti (5/10 dicembre) la sua terza maglia di campione nazionale, dopo quelle vinte nel 2015 e nel 2016: un percorso che lo ha visto prevalere in una finale incredibilmente combattuta che lo ha visto opposto al marchigiano di origini marocchine Aziz Mouhiidine. Verdetto non unanime, ma comunque rispondente all’andamento del match: tra l’altro il nostro Mirko si era “riposato” in semifinale, dove aveva vinto per walk-over sul portacolori della Marco Aurelio Alessio Benedetti, mentre il secondo finalista aveva distrutto il veneziano di sangue ucraino Dmytro Tonyshev.
Per la cronaca, nel line-up dei campionati era presente un'altra “fiamma azzurra”, anche se per motivi regolamentari il talento marsicano Amedeo Sauli – in organico al nostro settore giovanile - ha combattuto nei 69kg con i colori della società civile di appartenenza. Nel torneo della sua categoria di peso il giovane abruzzese ha superato due turni – vittoria per 5-0 negli Ottavi su Mohammed Graich e per 4-1 su Nicola Qaurneti nei Quarti – ma poi si è dovuto arrendere in semifinale (0-5) ai colpi del tarantino Francesco Magrì, poi dominatore nel combattimento valido per il titolo (5-0 su Mirko Natalizi).

GORIZIA (5/10 dicembre) Campionati Italiani Elite di pugilato - +91kg: (1) MIRKO CARBOTTI (16: bye, QF: V/Diego Chavez 5-0/30-25, 30-27, 30-26, 30-27, 30-27, SF: V/Alessio Benedetti W-O, F: V/Aziz Mouhiidine 3-2/29-28, 29-28, 28-29, 28-29, 29-28), (2) Aziz Mouhiidine, (3) Dmytro Tonyshev e Alessio Benedetti