Parigi 2024 il prossimo bersaglio di un Pellielo da record

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Parigi 2024 il prossimo bersaglio di un Pellielo da record
Parigi 2024 il prossimo bersaglio di un Pellielo da record

 

Giovanni Pellielo, storico “capitano” delle Fiamme Azzurre, a 53 anni centra l’ottava “carta olimpica” di una carriera ineguagliabile nel tiro a volo: demolendo 123 piattelli su 125, nelle qualificazioni dei Campionati Mondiali di Baku, il tiratore vercellese accede come terzo classificato alla sua ennesima finale iridata, dove tutti e sei gli atleti promossi hanno acquisito il diritto alla partecipazione per i prossimi Giochi di Parigi 2024.

Se tutto andrà come da programma, tra un anno il mitico “Johnny” eguaglierà uno storico primato per l’Italia olimpica: solo altri due azzurri leggendari, i campioni dell’equitazione Piero e Raimondo D’Inzeo (da Londra 1948 a Montreal 1976), vantavano finora 8 partecipazioni olimpiche. E, a onor del vero, nell’epoca dei fratelli D’Inzeo ancora non esisteva la rigida procedura delle “carte” olimpiche, poiché la convocazione dipendeva esclusivamente dalla scelta tecnica delle federazioni sportive e dal Coni. In campo femminile può contare otto partecipazioni olimpiche anche la canoista Josefa Idem, ma solo sei per l’Italia (le altre due per il Paese d’origine, la Germania).

In totale sono finora appena 14 in tutta la storia dei Giochi Olimpici gli atleti che possano vantare 8 partecipazioni, solo 3 quelli che hanno partecipato a 9 edizioni. E uno solo, il cavaliere canadese Ian Millar, è stato al via di 10 Olimpiadi.

Giovanni Pellielo ha preso parte ai Giochi da Barcellona 1992 a Rio de Janeiro 2016, vincendo in 7 edizioni ben quattro medaglie olimpiche: 3 argenti e un bronzo. Ma nel corso della sua carriera il campione della Polizia Penitenziaria ha messo insieme un palmarèes di allori di cui nessun altro specialista del “trap” può fregiarsi: tra questi 19 medaglie mondiali (di cui quattro ori individuali, record assoluto) e 25 medaglie europee.

Pur arrivando da un doppio titolo europeo nel 2018 (oro individuale e nel “trap” misto), “Johnny” non ha preso parte ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020, posticipati all’estate del 2021 per l’emergenza Covid: è rientrato a pieno titolo in gara nel 2022, in tempo per centrare questo storico traguardo nella rassegna iridata in Azerbaijian.