Antonio Esposito
Disciplina sportiva: judo (81kg)
Nato a Napoli il 18 novembre 1994
Residente a Napoli
Reclutato il 23 dicembre 2014
Sede di appartenenza: Casa di Reclusione di Aversa
Qualifica: Agente
Altezza/peso: 1.77m/81kg
Allenatore: Olindo Rea, Francesco Faraldo, Giovanni Alessio
Altre società: Nippon Club Napoli
Altri tecnici: Raffaele Parlati
Sede di allenamento: Nippon Club Napoli
Stato civile: celibe
NOTE BIOGRAFICHE
Il piccolo Antonio ha cominciato ad affacciarsi sui tatami seguendo il papà Giuseppe, a sua volta judoka nella scuola della famiglia Maddaloni a Scampia: in seguito ha trasferito la sua sede di allenamento al Nippon Club di Ponticelli. Segnalatosi fin dagli esordi come grande talento (campione italiano esordienti già nel 2008), il primo importante successo internazionale è arrivato ai Mondiali U20 del 2013: con l’oro dei 73kg a Lubiana il giovanissimo campione è diventato il primo italiano a conquistare un titolo iridato juniores. Entrato di diritto nel gruppo azzurro e ha cominciato ad impostare la sua attività verso la prima fascia. Durante la militanza nelle categorie giovanili ha continuato ad arricchire il suo palmarès: in tre edizioni consecutive degli Europei U23 è riuscito a conquistare un oro (Breslavia 2013) e due argenti (Bratislava 2015 e Tel Aviv 2016, edizione nella quale era salito tra gli 81kg). Altra svolta nella carriera è rappresentata dal reclutamento nelle Fiamme Azzurre, entrando a far parte nel dicembre 2014 del Gruppo Sportivo della Polizia Penitenziaria. L’obiettivo della carta olimpica per i Giochi di Rio 2016 non si è concretizzato anche a causa di un infortunio: Antonio è tuttora in corsa per la partecipazione a Tokyo 2020, nel ranking degli 81kg. D’altronde ai successi giovanili ha già fatto seguito il primo podio a livello assoluto, il bronzo continentale degli 81kg nell’edizione di Tel Aviv 2018: ma in bacheca ci sono anche due bronzi nel prestigioso circuito Ijf del Grand Prix, a Zagabria nel 2017 e a L’Aja nel 2018. Nativo di Melito di Napoli, dove tuttora vive ed è una sorta di gloria cittadina, ha avuto il merito di emergere in un territorio difficile come quello della provincia nord di Napoli, nonostante l’assenza quasi totale di strutture sportive adeguate: e la sua speranza è quella di cambiare in positivo questa realtà sociale grazie alle sue imprese sportive.