25 anni del GOM in Commissione Antimafia

Feb

19

2024
25 anni del GOM in Commissione Antimafia
25 anni del GOM in Commissione Antimafia

 

Venticinque anni di contrasto alla criminalità organizzata e al terrorismo, ma anche di sicurezza nazionale e penitenziaria. Il Gruppo Operativo Mobile (GOM) della Polizia Penitenziaria compie 25 anni di attività. L’anniversario è stato celebrato oggi pomeriggio, presso la Sala del Refettorio di Palazzo San Macuto, in un convegno fortemente voluto dalla presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali anche straniere Chiara Colosimo.

Istituito nel 1999 all’indomani delle stragi di mafia per assicurare l’applicazione di un regime penitenziario che interrompesse ogni forma di comunicazione illecita tra i soggetti detenuti e gli affiliati esterni, il GOM è il reparto di eccellenza del Corpo specializzato nella gestione dei detenuti sottoposti al regime speciale del 41 bis. Ma anche quello chiamato a svolgere le traduzioni e i piantonamenti dei reclusi ad altissimo indice di pericolosità e a gestire rivolte e situazioni critiche all’interno degli istituti penitenziari.

Il prezioso apporto del GOM nel contrasto alle mafie è stato ricordato dal Capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria Giovanni Russo, che nel corso del suo intervento ha sottolineato come “in questi anni sono cambiati gli strumenti tecnologici e le dinamiche investigative. Si è soprattutto affermata la nuova consapevolezza che la delinquenza mafiosa è a-territoriale”. Illustrando come negli anni sia cambiato il lavoro svolto, Russo ha inoltre spiegato che oggi all’interno degli istituti il GOM non svolge più soltanto un ruolo di “mero controllo fisico con rigore e attenzione, ma ha anche capacità di analisi criminale”. Il Capo del Dap ha infine fornito i dati delle presenze di detenuti in regime di 41 bis: “Sono 725, circa 10mila invece quelli in Alta sicurezza”.

Il Sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro Delle Vedove ha ringraziato le donne e gli uomini del Gruppo Operativo Mobile, elogiandone l’abilità di “decodificare e decriptare il linguaggio della criminalità organizzata, cosa che ci dà un grande vantaggio competitivo”. Delmastro ha inoltre ricordato il prestigio internazionale di cui il GOM gode all’estero: “Ogni volta che giro in Europa nelle nazioni che parlano di contrasto europeo al crimine organizzato le domande sono sempre tre: che cos’è il 41 bis; come fate a confiscare i beni ai mafiosi senza la condanna penale, cioè le confische preventive; e infine chi sono i  GOM, come organizzano la sorveglianza, come organizzano la capacità di fare le prime sommarie indagini che poi vengono trasmesse agli organi competenti”.

Al convegno in Commissione Antimafia sono inoltre intervenuti la Presidente della Commissione Antimafia Chiara Colosimo, il Questore della Camera Paolo Trancassini e il Procuratore della Repubblica di Napoli Nicola Gratteri. Il dibattito è stato moderato dal giornalista Bruno Vespa e trasmesso in diretta streaming dalla WebTv della Camera dei Deputati.

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Domani, alle ore 11, presso la Scuola di formazione dell’Amministrazione Penitenziaria “Giovanni Falcone”, il Ministro della Giustizia Carlo Nordio interverrà alla cerimonia organizzata dall’Amministrazione Penitenziaria. Insieme al Guardasigilli, prenderanno la parola il Capo del Dap Giovanni Russo, il Procuratore Nazionale Antimafia e Antiterrorismo Giovanni Melillo, il Direttore del GOM Augusto Zaccariello e il professor Nando Dalla Chiesa. All’incontro saranno ricordati, attraverso la testimonianza dei familiari, due appartenenti del GOM caduti a causa della violenza mafiosa, Michele Gaglione e Pasquale Campanello. In chiusura, presso la teca con i resti dell’auto della strage di Capaci, la testimonianza della vedova dell’assistente della Polizia di Stato Antonio Montinaro. Prevista diretta streaming web sul canale YouTube del Dap.