Corpo di
Polizia Penitenziaria

A Voi tutte esprimo profonda gratitudine per l’esempio di dedizione e competenza che offrite ogni giorno nella gestione del difficile mondo della pena.
Nel corso del tempo la presenza femminile è andata consolidandosi in ogni settore della vita pubblica: anche nell’Amministrazione Penitenziaria le donne sono cresciute sia in termini numerici sia per la qualità del loro apporto professionale.
Tuttavia, pur nell’ampia affermazione del ruolo della donna nelle varie Istituzioni, nella politica, nel volontariato e nel mondo del lavoro, manca ancora il pieno riconoscimento del Vostro apporto alla società. Al riguardo, auspico che il concetto di uguaglianza di genere possa diventare patrimonio di tutti e che gli atti di violenza e sopraffazione contro le donne possano essere soppiantati dal valore della libertà. Sarà davvero un 8 marzo memorabile quando i diritti non saranno più un’utopia, quando le donne verranno apprezzate e valorizzate per la loro intelligenza, quando non vi saranno più discriminazioni, quando la parità non rappresenterà più una chimera, quando ogni donna potrà vivere appieno il ruolo di madre e lavoratrice, quando la parola femminicidio verrà cancellata dal nostro vocabolario.
Auguri! 
Giovanni Russo