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Tiro a Volo

Tiro, Panizza tricolore e Pellielo in semifinale
Tiro a Volo
07/07/2014

Nella sesta e ultima prova di Coppa del Mondo a Pechino (3/4 luglio), Giovanni Pellielo è praticamente perfetto nella prima fase (124/125): poi un passaggio a vuoto nella semifinale gli impedisce di lottare per le medaglie, sia pure per un solo piattello di scarto sul quartetto dei leader. Ancora un successo tricolore per panizzaMarco Panizzapanizza oro nella “fossa universale”: il tiratore piemontese fa suo il titolo nazionale del “calibro 12” sulle pedane di Cologno al Serio (6/7 luglio), mentre Giulia Pintor è seconda nella classifica delle “ladies”.

Tiro, un Pellielo d'oro agli Europei
Tiro a Volo
20/06/2014

Rimasto fuori dalla finale individuale per un piattello nello spareggio, pellielo lima4Giovanni Pellielo non manca l’oro a squadre nei Campionati Europei in corso di svolgimento a Sarlospuszta (16/27 giugno): la competizione della “fossa olimpica” si è combattuta sulle pedane dell’impianto ungherese dal 18 al 20 giugno e ha visto la squadra azzurra trionfare su Polonia e Croazia grazie alla classe del nostro immenso “Johnny” Pellielo in compagnia di Massimo Fabbrizi e Mauro De Filippis.

Tiro, nel Grand Prix Fitav vince Pellielo
Tiro a Volo
31/03/2014

Il Tav Cieli Aperti di Cologno al Serio vede trionfare pellielo.sorrisoGiovanni Pellielo nel 1° Grand Prix Fitav della stagione (29/30 marzo): il quattro volte campione del mondo apre la sua stagione con un successo probante come una prova di Coppa del Mondo, vista la concorrenza che il movimento italiano della “fossa olimpica” può proporre in queste gare del calendario federale.

Tiro a Volo
30/09/2013

La nuova formula regala alla finale di Coppa del Mondo di Abu Dhabi (23/24 ottobre) una serie di duelli da batticuore: ed è un peccato che Giovanni Pellielo – dopo la brillantezza dimostrata per gran parte delle serie di qualificazione – abbia poi mancato l’appuntamento con l’ottavo trofeo di cristallo nel “trap” in virtù dello sfortunato shoot-off di semifinale.

Tiro a Volo, Pellielo al quarto mondiale!
Tiro a Volo
25/09/2013

“Non chiamatemi ancora leggenda”: nella conferenza stampa in cui tutto il mondo del tiro a volo ha celebrato l’incredibile impresa di pellielo limapellielo lima5Giovanni Pellielo ed il suo quarto titolo iridato, il campionissimo delle Fiamme Azzurre ha tenuto a precisare che il prosieguo della sua carriera è ancora di strettissima attualità e non è il caso di parlare al passato. In ogni caso Lima 2013 resterà nella storia del “trap” azzurro e del nostro Gruppo Sportivo come una pagina intensa e bellissima: dal 22 al 24 settembre, “Johnny” ha siglato con la sua classe inimitabile un percorso da record, quello che lo ha portato ad eguagliare il poker che quasi cinquant’anni fa segnò l’epopea del tiratore francese Michel Carrega ed i suoi quattro titoli iridati.

Tiro, Pellielo Europeo in sordina
Tiro a Volo
31/07/2013

Una giornata storta che più storta non si può: quel che è certo, un pellielo.sorrisoGiovanni Pellielo che litiga con i piattelli come sulla pedana di Suhl (29/30 luglio) è difficile vederlo: un Europeo da dimenticare per il campionissimo di Vercelli, a testimonianza che anche un superatleta come lui può incappare in un problema tecnico o mentale in grado di annullare le sue doti agonistiche. Fatto sta che il punteggio finale dice 118/125, solo l’ultima serie è stata esente da errori, e quindi la classifica si ferma ad un 38° posto che ha ben poco di razionale: la cosa che può contribuire a riportare il tutto sul binario della razionalità è – ad esempio – la presenza del campione olimpico di Pechino 2008, il ceco David Kostelecky, immediatamente alla spalle di “Johnny” oppure di un eccellente specialista come il tedesco Karsten Bindrich ancora più in giù nella classifica. Insomma, può succedere, entrambi hanno colpito 118 piattelli come Pellielo: per la finale ne occorrevano 122 e in più un bel numero di barrage, visto che lo shoot-off per il 6° posto si è chiuso a quota nove. L’altro azzurro Massimo Fabbrizi, entrato tra i sei eletti con l’ultimo biglietto utile, ha poi conquistato l’argento nella finale con il croato Josip Glasnovic. Quello che brucia, a parte tutto, è anche l’assenza dal podio a squadre del terzetto azzurro completato dal giovane Valerio Grazini (bravo soprattutto nelle serie iniziali, chiusura a 122): un solo piattello, totale a 362, ha separato l’Italia dalla medaglia d’oro (a 363/375 hanno spareggiato Croazia e Slovacchia) e con lo stesso punteggio il bronzo è stato assegnato alla Francia. Un vero smacco, per la nostra titolatissima “fossa olimpica”. La prova generale nel percorso di avvicinamento alla rassegna continentale in Germania era stata affrontata con la 4^ tappa di Coppa del Mondo a Granada (5/6 luglio): anche in quell’occasione Giovanni Pellielo aveva mancato l’accesso in finale, pur stirando complessivamente bene (121/125 per il 19° posto nel ranking). Ma lo shoot-off, in una classifica molto compressa, era stato portato addirittura al settimo piattello sulla quota di 123/125. Poi l’oro era andato al francese Stephane Clamens, in finale sullo spagnolo Alberto Fernandez. In campo nazionale, l’appuntamento di spicco era stato quello degli Assoluti di “fossa universale”: sulle pedane del Tav padovano “Le Tre Piume” di Agna (13/14 luglio) era stato Gianluca Muoio ad aggiudicarsi il titolo tricolore con 198/200, ma la scuola delle Fiamme Azzurre aveva confermato il suo valore con lo splendido secondo posto ottenuto da Gianluca Viganò a quota 196. Seconda anche Giulia Pintor, nella classifica femminile, con 183/200 alle spalle di Bianca Revello (185): prestazione forse al di sotto delle attese per la tiratrice sarda, come pure per Marco Panizza (5° con 194), mentre il veterano Alberto Bartoli è stato 6° (193) e un Adriano Lamera in giornata di scarsa vena 13° (187). Per completare il sommario della fase centrale della stagione, mandiamo in archivio anche il dettaglio del 2° Gran Premio Fitav di “fossa olimpica”, disputato a Ravenna sulle pedane del Tav Conselice (11/12 maggio): vittoria ad Erminio Frasca, 5° posto per il nostro Marco Panizza (121/125 in qualificazione, poi 11+3 in semifinale), 14° Giovanni Pellielo (118), 44° Gianluca Viganò (114), 46° Alberto Bartoli (114) e 70° Adriano Lamera (110). Nella prova femminile, altro quinto posto per Giulia Pintor nella prova vinta dall’olimpionica Jessica Rossi: la ragazza di Oristano ha totalizzato 67/75 in qualificazione e 8/15 in semifinale.

Mediterranei, Pellielo centra un altro oro
Tiro a Volo
24/06/2013

Il Derby di San Giovanni ha premiato pellielo2013Giovanni Pellielo, in un duello finale con l’altro azzurro Massimo Fabbrizi, mentre al croato Giovanni Cernogoraz è toccato il bronzo: per il nostro impagabile “Johnny” un'altra medaglia d’oro, la terza nei Giochi del Mediterraneo dopo quelle di Bari ’97 e di Almeria 2005. Teatro dell’impresa è stato il poligono “Erdemli” nei pressi di Mersin, per una gara di fossa olimpica che si è dispiegata su due giorni (23/24 giugno) secondo il nuovo regolamento. Dopo le prime tre serie, Pellielo aveva sbagliato un solo bersaglio e con 74/75 tallonava con un gruppetto di inseguitori il sammarinese Manuel Mancini a punteggio pieno. E sì, perché i Mediterranei hanno un campo di partenti che in questa disciplina può proporre tantissimi protagonisti di alto livello, compresi i nostri cugini della Repubblica del Titano. Fatto sta che la lotta è proseguita serrata anche nella penultima serie eliminatoria, alla mattina del secondo giorno: per Giovanni un’altra esibizione esente da errori (99/100 il totale), mentre si arrivava alla fine delle qualificazioni con l’infallibile Mancini a 125/125 e il campione della Polizia Penitenziaria 6° con 123/125. Nella semifinale a sei la situzione si ribaltava completamente: il sammarinese incappava in uno “slump” di proporzioni bibliche e finiva eliminato all’ultimo posto con 10/15. Per la finale restavano i due azzurri, appunto Fabbrizi (15/15) e Pellielo (14/15, poi ammesso dopo spareggio con Cernogoraz): e sulla parità all’ultimo piattello il carabiniere marchigiano ha mancato il bersaglio, assegnando l’oro al portacolori delle Fiamme Azzurre con il punteggio di 14-13. Come detto, il croato Giovanni Cernogoraz ha poi battuto il forte sloveno Bostjan Macek per il bronzo (15-14): un podio di livello assoluto, come nelle tradizioni dei Giochi del Mediterraneo.