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Scherma

Scherma, Montano e un bronzo mondiale verso Tokyo

lug

21

2019
Il quartetto azzurro di sciabola con il bronzo mondiale
Il quartetto azzurro di sciabola con il bronzo mondiale

Tokyo è sempre più vicina. Dopo il bronzo mondiale a Budapest (17/21 luglio), per Aldo Montano e gli sciabolatori azzurri il traguardo della qualificazione olimpica è ormai ad un passo: appena un pizzico di scaramanzia, almeno fino a quando l’aritmetica non darà l’OK definitivo. Per il campione livornese sarebbe la quinta partecipazione ai Giochi: da quel debutto di Atene 2004, dove si presentò al mondo vincendo la medaglia d’oro e stregando tutti per la sua esuberanza ed il carisma. La scherma azzurra, che pure arriva da una stagione di Coppa del Mondo piena di successi, nell’edizione iridata in Ungheria ha segnato il passo: per la prima volta da 17 anni non ha vinto un titolo individuale, pur facendo il solito pieno di medaglie in tutte e tre le armi. Magari è il modo giusto per aumentare la voglia di riscatto proprio in vista della trasferta olimpica: quella che fa gola anche al livornese delle Fiamme Azzurre, fermato a Budapest nel torneo individuale proprio da un magiaro, Csanad Gemesi. Una sola stoccata di differenza, 14 a 15, uno di quei duelli che lasciano l’amaro in bocca perché l’avversario veniva dai gironi di qualificazioni – dove era stato il migliore di tutti – mentre Aldo era tra gli ammessi d’ufficio al tabellone principale. Il titolo è andato ad un coreano, Oh Sanguk, che ha battuto 15 a 12 l’ungherese Andras Szatmari. Stesso esito del torneo a squadre, tre giorni più tardi: i coreani, interpreti di una scherma poco classica e tanto fastidiosa, trionfano sulla scuola canonica dell’Ungheria (45 a 44). Anche l’Italia è andata sul podio, a ricevere il bronzo: qui sono state proprio le lame di casa a frenare la corsa degli azzurri verso la finale, tanto che poi il quartetto italiano formato anche da Luca Curatoli – bronzo individuale – Luigi Samele ed Enrico Berrè ha dovuto affrontare e battere i tedeschi (45 a 38) per portare a casa un altro metallo.      

BUDAPEST (17/21 luglio) Campionati Mondiali Assoluti di scherma – sciabola M: (1) Oh Sanguk KOR, (2) Andras Szatmari HUN, (3) Luca Curatoli ITA e Mojtaba Abedini IRI, (21) ALDO MONTANO (64: V/Joseph Olossifakis CAN 15-13, 32: S/Csanad Gemesi HUN 14-15); sciabola a squadre M: (1) Corea del Sud, (2) Ungheria, (3) Italia/Luca Curatoli-Enrico Berrè-Luigi Samele-ALDO MONTANO (32: bye, 16. V/Ucraina 45-32, QF: V/Georgia 45-33, SF: S/Ungheria 38-45, F3/4: V/Germania 45-38

Una settimana prima era andata in scena la tappa di Coppa del Mondo Iwafs a Varsavia (9/14 luglio), con il nostro paralimpico Matteo Betti impegnato sia nei tornei individuali in carrozzina che nel fioretto Open a squadre.

VARSAVIA (9/14 luglio) Coppa del Mondo Iwafs di scherma paralimpica – spada M (ctg A): (1) Sun Gang CHN, (2) Chen Liqiang CHN, (3) Piers Gilliver GBR e Maksim Shaburov RUS, (19) MATTEO BETTI (16Q/3V-2S, 64: bye, 32: S/Mikayl Karpov RUS 15-3); fioretto M (ctg A): (1) Roman Fedyaev RUS, (2) Ye Ruyi CHN, (3) Sun Gang CHN e Artur Yusupov RUS, (17) MATTEO BETTI (6Q/5V-0S, 64: bye, 32: S/Cheng Yang CHN 6-15); fioretto a squadre (Open): (1) Cina, (2) Polonia, (3) Russia, (4) Italia/MATTEO BETTI-Marco Cima-Emanuele Lambertini-Gianmarco Paolucci (16: bye, QF: V/Germania 45-35, SF: S/Polonia 43-45, F3/4: S/Russia 28-45)