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Pentathlon Moderno

“Corriamo verso il futuro”: Alice e Giorgio, alfieri del pentathlon

apr

29

2020
Alice Sotero e Giorgio Malan, pentatleti delle Fiamme Azzurre
Alice Sotero e Giorgio Malan, pentatleti delle Fiamme Azzurre

Alice Sotero e Giorgio Malan, che tengono alti i colori delle Fiamme Azzurre nel pentathlon moderno, ci guidano alla conoscenza di questo mix di discipline che comprende tiro a segno, nuoto scherma, equitazione e corsa.

Come vi siete avvicinati al pentathlon moderno?

Alice: “Sono nata come nuotatrice, tuttavia a un certo punto non mi sono più divertita. Quando mi è successo, la società con cui ero tesserata teneva alcuni corsi di pentathlon moderno: uno dei miei allenatori mi propose di provarlo prima di abbandonare completamente l’attività agonistica. Devo dire che mi è piaciuto sin da subito, poter variare tra cinque discipline consente di non annoiarsi mai”.

Giorgio: “Ho iniziato con la scuola nuoto a otto anni. In quel contesto ho incontrato il mio attuale allenatore che mi ha proposto questo sport complesso che mi ha affascinato da subito”.

Qual è la vostra disciplina preferita?

Alice: “È stata sempre una domanda difficile per me, ultimamente prediligo l’equitazione però vado a periodi. Alcune volte torno ad adorare il nuoto nonostante lo stessi abbandonando da ragazzina. È la disciplina che in gara mi porta più in alto in classifica, diciamo che dipende un po’ dai momenti”.

Giorgio: “Non ne ho una preferita, credo sia proprio questo il segreto per andare bene in questo sport”

Come state vivendo questa quarantena e come vi allenate considerando la chiusura degli impianti e vista la difficoltà multipla che affrontate in gara?

Alice: “È difficilissimo allenarsi in questo momento: ho la possibilità di sparare, di correre nei pressi di casa, di svolgere la preparazione fisica e un po’ di esercizi specifici per la scherma. Il mio obiettivo è quello di farmi trovare pronta quando si potrà tornare agli allenamenti: cerco di focalizzare la mia attenzione su dettagli che di solito tralascio per mancanza di tempo come lo stretching oppure la video analisi di qualche gara di scherma commentata da un mio tecnico e non trascuro neppure l’aspetto psicologico, sentendo in videochiamata la mia psicologa. Curare ogni minimo aspetto può essere una carta vincente”.

Giorgio: “Questo periodo per me è duro soprattutto per la complessità dei nostri allenamenti, ricreo la corsa con un tapis roulant che ho a casa, ma per le altre specialità, in particolare per il nuoto e l’equitazione, è davvero complesso. Cerco comunque di mantenere una buona forma fisica per poter riprendere a tutta, quando si potrà”.

Che obiettivi avrete alla ripresa delle gare?

Alice: “In questo momento è difficile porseli dato che non siamo ancora a conoscenza delle date delle prossime gare. Avevo iniziato il 2020 con l’obiettivo di qualificarmi per le Olimpiadi di Tokyo, il quinto posto all’esordio in Coppa del Mondo mi aveva amareggiata. Riprenderò con la voglia di fare ancora meglio”.

Giorgio: “Spero di mantenere la forma e che quest’estate non cancellino gli Europei e i Mondiali Junior, vorrei conquistare dei buoni risultati”.

Sono state settimane complicate per i colleghi della Polizia Penitenziaria impegnati nelle carceri, volete mandare loro un messaggio?

Alice: “Sono vicina ai miei colleghi che lavorano in questo periodo difficile nei tanti istituti. Li ringrazio per il lavoro svolto quotidianamente con dedizione e impegno. Mi preme inoltre salutare i miei colleghi della casa circondariale di Asti che mi seguono sempre e con cui sono più a diretto contatto”.

Giorgio: “Sono sempre stato molto orgoglioso di far parte della Polizia Penitenziaria, per me le Fiamme Azzurre sono una famiglia. Seguo le vicende nelle carceri e sono fiero del lavoro che stanno facendo i miei colleghi e di questo li ringrazio”.