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Scherma

Scherma, Quondamcarlo a Doha

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2013
Scherma, Quondamcarlo a Doha
Scherma, Quondamcarlo a Doha

Scherma Fiamme Azzurre impegnata su tutti i fronti, in attesa del debutto dell’olimpionico Aldo Montano in Coppa del Mondo (saltata la prima tappa di Plovdiv, per lo sciabolatore livornese se ne dovrebbe riparlare per Madrid, 8 e 9 febbraio). Nell’evento di vetrina, quello del Grand Prix del Qatar a Doha (19/21 gennaio), Francesca Quondamcarlo non è riuscita a festeggiare con una medaglia il ritorno (pur positivo in chiave personale) nella squadra azzurra di spada.

Il quartetto italiano - composto anche da Bianca Del Carretto, Rossella Fiamingo e Francesca Boscarelli – ha esordito con un facile 45-25 alle brasiliane e poi ha compiuto l’impresa nei quarti di finale battendo 45-37 lo squadrone tedesco, ma la sconfitta con l’Estonia in semifinale (40-45) ha costretto Quondamcarlo e compagne alla finalina per il bronzo. E qui le nostre ragazze hanno ceduto in volata all’Ucraina (44-45). La portacolori della Polizia penitenziaria ha dovuto comunque riadattarsi al clima internazionale, dal quale mancava da diverso tempo, e lo dimostra anche il 31° posto rimediato nel torneo individuale (a confronto del bronzo conquistato nella stessa sede l’anno scorso): un girone con qualche difficoltà (4 vittorie sui 6 assalti disputati) e quindi incroci pericolosi nell’eliminazione diretta. Buono il 1° turno, 15-8 alla cinese Yin Mingfang, poi una sconfitta per 9-10 dall’ungherese Emese Szasz: obbligatorio riprendere la giusta concentrazione in vista del prossimo impegno di Budapest (2/3 febbraio).

Già sicuro della convocazione in Coppa del Mondo per il classico Trofeo del Carroccio di Legnano (25/27 gennaio), Lorenzo Bruttini ha affrontato la prova regionale di qualificazione per i Tricolori di spada a Firenze (19/20 gennaio): un secondo posto per il giovane senese, maturato per il 15-11 subito in finale per mano del pisano Alessandro Michon. Lorenzo è stato protagonista di un en-plein nel girone (capolista dopo la prima fase: 6 vittorie su 6 con Leonardo Forti, Nico Gobbini, Antonio Vannucci, Bernardo Damiani, Rinaldo Busoni e Antonio Madonia), poi un percorso diretto fino alla finale: 15-6 su Francesco Montalbano, 15-5 a Federico Curletto, 15-6 a Elia Cappelletti, 15-11 ad Alberto Candida De Matteo, 15-10 ad Alessandro Maggio. Nel torneo si è misurato anche il campione paralimpico Matteo Betti, che si è piazzato 64° (purtroppo solo 2 successi nel girone, contro 4 sconfitte: poi un assalto cincente nei 128, 15-10 al viareggino Federico Carraro, prima di cedere per 6-15 proprio al vincitore di giornata, Michon).

Fase di qualificazione anche nel Lazio, con sede a Roma (19 gennaio): e la nostra Claudia Corsini torna al successo in una gara regionale dopo 7 anni). Con lei anche l’altra olimpionica di pentathlon moderno, Claudia Cesarini, ed entrambe escono imbattute dalla fase a gironi: Corsini supera Chiara Mazzei, Vanessa Conti, Elena Urbani, Annalisa Avancini, Domitilla De Cristofaro e Marta Maria Torre, mentre Cesarini si impone su Alessandra Martina, Susan Maria Sica, Lavinia Carracino , Ilaria Fisiani, Silvia Chiappino e Francesca Tolino. Grazie a questa ottima partenza entrambe, oltre a superare il turno, saltano anche la prima diretta ritrovandosi nel tabellone delle 64. Qui Corsini supera nettamente Claudia Magliari col punteggio di 15-6 e anche Cesarini non ha problemi a vincere con Claudia Vona. Nelle 32 Corsini passa ancora facilmente contro Tullia Galzerano e Cesarini supera Diletta Mozzarella ancora per 15-10. Nelle 16 continua la cavalcata di Corsini che per 15-6 si impone su Vanessa Conti. Dal canto suo, Cesarini passa il turno contro mancini Alessia solo al fotofinish, prevalendo per 15-14 dopo aver condotto tutto il match. Nei quarti di finale Corsini batte Agnese Lucifora, una delle spadiste più in forma del momento. Claudia conduce tutto l’assalto e si impone per 15-10. Cesarini per 15-13 supera un’altra forte spadista, Ilaria Cardillo Piccolino. E così in semifinale assistiamo al derby, con le due portacolori delle Fiamme Azzurre pronte ad affrontarsi in pedana: il match sembra inizialmente equilibrato, ma è poi l’esperienza di Corsini a fare la differenza, costringe Cesarini all’attacco e colpisce in contropiede e l’assalto si chiude sul 15-8. La finalissima vede un altro derby olimpico: Corsini è opposta a Sabrina Crognale, olimpionica di Londra nel pentathlon in compagnia di Cesarini. Anche qui Claudia è molto paziente e bravissima nel colpire di contrattacco, amministra bene la situazione e nel finale non c’è storia. Si impone per 15-10.

Nel frattempo, sempre in chiave pentathlon moderno, era andata in archivio la 2^ prova nazionale per i Tricolori giovanili con la partecipazione ad Ariccia (13 gennaio) della nostra Gloria Tocchi: purtroppo la junior romana incappa in una brutta giornata e chiude solo al 120° posto dopo una gara da dimenticare fin dai gironi eliminatori (solo 2 successi su 5 assalti: poi l’unico sorriso del torneo, 15-10 a Chiara Cimini, e la battuta d’arresto definitiva sofferta per mano di Agnese Monarca, 11-15).