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Triathlon

Triathlon, ai Mondiali Juniores oro per Beatrice Mallozzi

set

02

2019
Costanza Arpinelli e Beatrice Mallozzi con il Tricolore
Costanza Arpinelli e Beatrice Mallozzi con il Tricolore

 

Una straordinaria Beatrice Mallozzi ha conquistato la medaglia d’oro ai campionati mondiali di triathlon 2019 nella prova junior. L’atleta classe 2000 ha messo in mostra tutte le sue qualità nella gara di Losanna (Svizzera) disputata su distanza sprint. La portacolori delle Fiamme Azzurre ha chiuso la sua prova precedendo l’altra italiana in gara Costanza Arpinelli e la francese Jessica Fullagar, giunta terza.

Gara ad alta tensione quella di Losanna, iniziata con una falsa partenza che ha costretto le atlete a ritornare sul pontone di partenza per un secondo start in pochi minuti. La portacolori del Corpo di Polizia Penitenziaria, nella fase iniziale della gara, nella prova di nuoto, riesce a rimanere poco distante dal gruppo di testa. Nella seconda prova, quella  di ciclismo, l’atleta delle Fiamme Azzurre, grazie a una pedalata efficace, si ricongiunge con le battistrada.

Il percorso, particolarmente selettivo dal punto di vista tecnico, opera una scrematura delle pretendenti al titolo, consentendo a Beatrice, nell’ultima fase, di rimanere tra le 15 atlete al comando.

Cambio rapido e avvio della terza e ultima prova, quella di corsa, dove Mallozzi compie il suo capolavoro: prima tiene nonostante l’elevato ritmo imposto dalle avversarie poi si esalta all’avvio dell’ultimo chilometro, allungando e compiendo quella che risulterà l’azione decisiva. Beatrice vola verso l’oro e il titolo di campionessa mondiale juniores della prova sprint può essere definitivamente archiviato nella bacheca del Corpo di Polizia Penitenziaria.

Con i primi due gradini del podio colorati d’Azzurro viene premiata anche la competenza di Alessandro Bottoni. Da portacolori delle Fiamme Azzurre è stato il primo triatleta italiano a prendere parte ai Giochi Olimpici (Sydney 2000): e ora, da tecnico federale giovanile, ha creato a Roma un gruppo vincente. Perché anche l’argento di Costanza Arpinelli è frutto della preparazione studiata da Bottoni e dall’altro tecnico della Polizia Penitenziaria, Massimiliano Biribò, oltre che da Mauro Tomaselli.