Cartabia al Dap: «Urgente accelerare con le vaccinazioni in carcere»

mar

02

2021
La ministra della Giustizia Marta Cartabia in visita al Dap
La ministra della Giustizia Marta Cartabia in visita al Dap

 

«Oggi è urgente che la somministrazione delle vaccinazioni, iniziata in alcune realtà carcerarie già da alcune settimane, prosegua velocemente». Nella sua visita alla sede del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, martedì 2 marzo, la Ministra della Giustizia, Marta Cartabia, assicura che il «Ministero segue con attenzione l’andamento delle vaccinazioni» e annuncia anche che «metterà le informazioni e i dati in suo possesso a disposizione di tutti attraverso il sito».

Ad accoglierla, i vertici del Dap, il capo Bernardo Petralia, il suo vice Roberto Tartaglia e i direttori dei vari uffici. «Il primo bisogno di chi lavora e vive in carcere oggi – premette la titolare della Giustizia – è proteggersi contro il virus, che porta malattia nel corpo e genera tensioni, ansie e preoccupazioni nello spirito».

Il saluto della Guardasigilli – che ha più volte ricordato come il carcere sia «un luogo di comunità» – è iniziato con un «pensiero, commosso e addolorato» e con un minuto di silenzio, in memoria degli ultimi tre agenti di polizia penitenziaria deceduti a causa del covid-19, Antonio Maiello, Giuseppe Matano e Angelo De Pari e  e dei «troppi colleghi che ci hanno lasciati». Come diceva Piero Calamandrei, «occorre aver visto» il carcere per comprenderne la complessità. «Da quando anche io ho visto, non ho più dimenticato – scandisce Marta Cartabia – i volti, le condizioni, le storie di coloro che ho conosciuto». Dopo la resa degli onori militari e il saluto nella sala Minervini, la Ministra ha voluto visitare i diversi uffici del Dap e incontrare i dipendenti.

«Negli ultimi giorni – ha aggiunto nel suo intervento – ci stiamo adoperando per consentire che si possano svolgere le prove concorsuali per l’assunzione di varie categorie di personale nell’amministrazione penitenziaria e siamo fiduciosi che presto si possano immettere nella nostra comunità energie fresche che possano dare sollievo a tutti».