13° anniversario NIC, un servizio fondamentale: tutte le cifre
giu
15
2020
Tredici anni fa il DM 14 giugno 2007 istituiva il Nucleo Investigativo Centrale della Polizia penitenziaria, a tutti gli effetti un servizio di polizia giudiziaria per il contrasto di reati commessi in ambito penitenziario o direttamente collegati a esso. Criminalità organizzata, terrorismo, crimini contro la Pubblica Amministrazione, abusi interni, sono gli ambiti di competenza degli uomini del Nucleo che svolge tutte le attività investigative alle dipendenze dell’Autorità Giudiziaria.
Dalla sua nascita a oggi sono aumentati i fronti operativi, le attribuzioni e i compiti investigativi affidati al Servizio, in seguito anche al DM del 28 luglio 2017, che ne ha riorganizzato struttura, funzioni e articolazioni territoriali. Nel tempo il Nucleo è divenuto il perno del coordinamento, in ambito penitenziario, di tutte le indagini di polizia giudiziaria riguardanti la criminalità organizzata e il terrorismo anche internazionale.
La struttura centrale coordina le attività investigative delle articolazioni regionali e territoriali della Polizia Penitenziaria secondo un modello che non si limita all’attività di direzione e supporto nelle indagini ma risponde alla sempre più stringente esigenza di adottare un processo investigativo uniforme. Coerenza e omogeneità delle procedure di Polizia giudiziaria si ritengono, infatti, indispensabili a garantire, nel caso si verifichino eventi di speciale gravità, un rapido flusso informativo al processo investigativo e un energico supporto tattico ai reparti territoriali. Attualmente ne fanno parte complessivamente 177 elementi, 53 presso la sede centrale e 124 nei nuclei regionali. Ventuno le unità di personale femminile.
E’ una metodologia di lavoro che, valorizzando peculiari attitudini del Corpo di Polizia penitenziaria, si basa su tecniche di osservazione, controllo, vigilanza e sorveglianza funzionali al corretto esercizio dei compiti di prevenzione e repressione.
Dal 2007 al 2020 alle sedi centrali e regionali del N.I.C., sono state conferite, dalle varie Autorità Giudiziarie, oltre 1.000 deleghe di indagine, in grande maggioranza assegnate dalle D.D.A., eseguiti più di 800 arresti e misure cautelari, catturati 53 evasi e latitanti e condotto circa 8.500 operazioni di polizia giudiziaria.
Risultati ottenuti anche grazie all’adozione da parte del Nucleo di tecniche e modelli d’intervento investigativo e operativo all’avanguardia. Per le sue competenze il N.I.C., partecipa stabilmente, in rappresentanza del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, alle riunioni del Comitato Analisi Strategica Antiterrorismo.
Nel dettaglio ecco i risultati conseguiti dal NIC nell’anno 2019, che sono stati tra i più importanti dalla sua nascita:
OPERAZIONI | 546 |
OPERAZIONE IN CODELEGA CON ALTRA FORZA POLIZIA | 38 |
SEQUESTRI VARI | 141 |
SEQUESTRO STUPEFACENTI | Kg. 50,661 |
SEQUESTRO ARMI E MUNIZIONI | 4 |
PERQUISIZIONI NEL CORSO DI ATTIVITA’ DI P.G. | 80 |
OSSERVAZIONE, CONTROLLO E PEDINAMENTO | 106 |
ATTIVITA’ TECNICHE | 245 |
ORE ATTIVITÀ TECNICHE | 66.955 |
PERSONE DENUNCIATE | 225 |
REATI PERSEGUITI | 333 |
BENI SEQUESTRATI | 4.673,00 |
ATTIVITA’ DI ANALISI INVESTIGATIVA | 2.039 |
PERSONE ARRESTATE E/O MISURE CAUTELARI ESEGUITE | 56 |
CATTURA EVASI | 8 |
SESSIONI DI ANALISI AL C.A.S.A | 48 |
DETENUTI ESPULSI SU SEGNALAZIONI DEL N.I.C. | 69 |
CONTROLLI DI PREVENZIONE E SICUREZZA PER RISCHIO RADICALIZZAZIONE | 1009 |
DETENUTI CONTROLLATI PER RISCHIO RADICALIZZAZIONE | 1226 |