Via libera al Laboratorio Centrale per la Banca dati Nazionale del DNA

giu

16

2020
Banca dati Nazionale del DNA
Banca dati Nazionale del DNA

 

Dopo un impegnativo percorso di adeguamento, il Laboratorio Centrale del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria (DAP) per la Banca dati Nazionale del DNA, è stato riconosciuto pienamente conforme alla nuova edizione della norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025: 2018.

La dichiarazione di adeguamento è stata rilasciata, al termine della visita ispettiva effettuata l’8 e il 9 giugno scorsi, da Accredia, Ente Unico nazionale di accreditamento designato dal governo italiano, in applicazione del Regolamento europeo 765/2008, ad attestare la competenza, l’indipendenza e l’imparzialità degli organismi di certificazione, ispezione e verifica, e dei laboratori di prova e taratura.

Istituito con legge 85/2009, il Laboratorio centrale per la Banca dati Nazionale del DNA esegue le analisi dei campioni biologici sulla base di parametri internazionalmente riconosciuti e indicati dallo European Network of Forensic Science Institutes (ENFSI), questo allo scopo di uniformare i profili genetici inseriti in Banca dati Nazionale assicurando la qualità dei risultati analitici ottenuti con metodi accreditati a norma ISO/IEC 17025.

L’accreditamento che attesta la competenza tecnica del Laboratorio è requisito imprescindibile per lo scambio internazionale d’informazioni finalizzato ad attività investigative, in questo caso di informazioni genetiche determinanti l’identificazione personale.

La prima certificazione di conformità alla norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2005 è stata conseguita il 19 dicembre 2017 e da allora il Laboratorio è stato soggetto a verifiche ispettive regolari, a conferma della capacità del mantenimento della propria competenza e degli elevati standard qualitativi. Incessante e continuo il flusso d’inserimento dati nel Database genetico istituito presso il Dipartimento della Pubblica Sicurezza come continuo e dinamico è stato il contributo fornito all’Autorità Giudiziaria e alle altre forze di Polizia nazionali e internazionali.

Oltre 400 sono state le risposte di concordanza positiva, i cosiddetti match, date dal raffronto tra le migliaia di profili genetici prodotti e inseriti in Banca Dati Nazionale dal Laboratorio Centrale con quelli relativi ai reperti biologici acquisiti nel corso di procedimenti penali dalle altre Forze di Polizia.