In Sicilia test sierologici per medici, agenti penitenziari e detenuti

apr

16

2020
Avvio dei test sierologici per agenti e detenuti
Avvio dei test sierologici per agenti e detenuti

 

Con una circolare diramata dall’assessorato della Salute della Regione Sicilia alle Aziende del Ssr, alle strutture sanitarie private accreditate, agli Ordini provinciali dei medici e degli odontoiatri, ai nove prefetti all’Anci Sicilia e al Provveditorato regionale dell’Amministrazione Penitenziaria, la Regione Sicilia ha comunicato l’avvio di test sierologici, nell’ambito dello screening epidemiologico sul Coronavirus.

Tra i soggetti che saranno sottoposti ai test sierologici (qualitativi e quantitativi), ovviamente complementari al tampone rinofaringeo, sono stati inseriti i medici in servizio nelle carceri, gli agenti della Polizia Penitenziaria e i detenuti.

Il 1° aprile scorso la prima regione a decidere di svolgere i test sierologici sugli agenti di Polizia Penitenziaria e sui detenuti delle carceri della regione era stata la Toscana, seguita il giorno successivo dalla Campania. La settimana scorsa è stata la volta dell’Umbria: circa 840 unità di Polizia Penitenziaria e 1.500 detenuti di tutti gli istituti della regione, oltre al personale sanitario che vi presta servizio, sono stati sottoposti a tampone per la rilevazione del contagio da Covid-19.