Paralimpiadi, Terzi superstar e Tapia doppio bronzo

set

02

2021
Oney Tapia, due medaglie di bronzo nell'atletica paralimpica a Tokyo 2020
Oney Tapia, due medaglie di bronzo nell'atletica paralimpica a Tokyo 2020

 

Continua il percorso trionfale per le Fiamme Azzurre nelle competizioni paralimpiche di Tokyo 2020: dopo i dieci podi conquistati nei primi sei giorni gare, il bottino dei nostri atleti – a due terzi del programma - è aumentato a 17 medaglie (3 ori, 7 argenti e 7 bronzi).

Con l’inizio delle sessioni di para-atletica nello Stadio Olimpico, due bronzi portano la firma di Oney Tapia, il popolare lanciatore di origini cubane, testimonial di innumerevoli iniziative dell’Amministrazione Penitenziaria: il primo nel getto del peso (miglior misura a 13.60 nella finale vinta dall’iraniano Mahdi Olad), quindi la replica nel lancio del disco (39.52 su una pedana resa insidiosa dalla pioggia battente).

In vasca si sono confermate due grandi protagoniste del programma di nuoto, Giulia Terzi (nella foto in basso) e Xenia Palazzo, che hanno arricchito la rispettiva bacheca personale. La giovane campionessa lombarda ha toccato la piastra dei 100m stile libero (S7) davanti al “mito” McKenzie Coan: nuovo primato europeo e paralimpico di categoria con 1’09”21 per Giulia, che al momento ha messo in valigia due ori e due argenti.

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Dal canto suo Xenia Palazzo (nella foto in basso) ha conquistato altre due medaglie di bronzo della categoria S8, nei 400m stile libero (4’56”79) e nei 50m stile libero (31”17): e ora il bottino personale della veronese è di un oro, un argento e due bronzi.

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Il medagliere delle Fiamme Azzurre in vasca si completa con l’argento di Simone Ciulli nella staffetta 4x100m stile libero maschile (con Antonio Fantin, Simone Barlaam e Stefano Raimondi, il fidanzato della nostra Giulia Terzi): 3’45”89, alle spalle degli australiani, per un quartetto azzurro che ha stabilito il nuovo primato europeo per una formazione con un totale di 34 punti di disabilità.

Dopo lo storico bronzo nel programma “test” individuale – il primo podio italiano nell’equitazione paralimpica – Sara Morganti si è confermata con analogo piazzamento nella finale “Freestyle” del paradressage (grado I), sempre in sella alla sua cavalla Royal Delight: 81.100 lo splendido punteggio dell’amazzone toscana, non lontana dall’oroo della statunitense Trunnell e dall’argento del lettone Snikus.

E, a tre giorni dalla conclusione del programma, le ambizioni di podio dei campioni delle Fiamme Azzurre potrebbero non essersi ancora esaurite.