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Il Gruppo Operativo Mobile è stato istituito con P.D.G. del 1997 e successivamente è stato qualificato da un punto di vista normativo con apposito D.M. del 19 febbraio 1999.

Il G.O.M. opera alle dirette dipendenze del Capo del Dipartimento e svolge i compiti individuati dal D.M. 4 giugno 2007.

In particolare, cura la traduzione e i piantonamenti dei detenuti e internati ad altissimo indice di pericolosità che possono essere effettuati, per motivi di sicurezza e riservatezza, con modalità operative anche in deroga alle vigenti disposizioni amministrative; provvede al servizio di custodia dei detenuti sottoposti al regime speciale previsto dall’art. 41 bis, comma 2, legge 26 luglio 1975, n. 354, nonché dei detenuti che collaborano con la giustizia ritenuti, dalla Direzione Generale dei Detenuti e del Trattamento, di maggiore esposizione a rischio; interviene, su disposizione del Capo del Dipartimento, in ogni altro caso determinato dall’esigenza di fronteggiare gravi situazioni gestionali in ambito penitenziario.

Il G.O.M. ha sede in Roma e si articola in 12 Reparti Operativi presenti presso altrettanti istituti penitenziari.

Il servizio delle traduzioni consiste in tutte quelle le attività di accompagnamento coattivo, da un luogo a un altro, di soggetti detenuti e internati, fermati, arrestati o comunque in condizione di restrizione della libertà personale.

Il servizio dei piantonamenti, invece, assicura la custodia dei detenuti e degli internati ricoverati in luoghi esterni di cura.

Il Servizio è articolato su tre livelli operativi: centrale, regionale e locale.

Il Servizio Navale, disciplinato dall’art. 54 del D.P.R. 1999, n. 82, costituisce un supporto operativo-logistico alle strutture penitenziarie di Favignana, Porto Azzurro-Marina di Campo, Gorgona, Venezia e Napoli.

Le unità navali e i mezzi navali di qualsiasi tipo, in dotazione alla Polizia Penitenziaria, portano il contrassegno specifico del Servizio Navale del Corpo. In relazione alle prestazioni, il naviglio si distingue in:

  • naviglio d'altura, se atto alla navigazione senza particolari limitazioni;
  • naviglio costiero, se atto alla navigazione non superiore alle venti miglia dalla costa;
  • naviglio d'uso locale, se atto alla navigazione non superiore alle sei miglia.

Il servizio di Polizia Stradale è incardinato nell'ambito dell'Ufficio X della Direzione Generale del Personale e delle Risorse ed è stato istituito con P.C.D. (Provvedimento del Capo Dipartimento dell'Amministrazione penitenziaria) del 10 gennaio 2008, a seguito della riforma dell'articolo 12 del Codice della Strada avvenuta con la Legge n, 214/2003 che ha modificato e integrato il Decreto Legislativo n. 285 del 30 aprile 1992.

Con le modifiche introdotte dalla Legge 1° agosto 2003, n. 214, il nuovo articolo 12 "Espletamento dei servizi di polizia stradale", dispone:

L'espletamento dei servizi di polizia stradale previsti dal presente codice spetta:
a) in via principale alla specialità Polizia Stradale della Polizia di Stato;
b) alla Polizia di Stato;
c) all'Arma dei carabinieri;
d) al Corpo della guardia di finanza;
d-bis) ai Corpi e ai servizi di polizia provinciale, nell'ambito del territorio di competenza
e) ai Corpi e ai servizi di polizia municipale, nell’ambito del territorio di competenza;
f) ai funzionari del Ministero dell'interno addetti al servizio di polizia stradale;
f -bis) al Corpo di polizia penitenziaria e al Corpo forestale dello Stato, in relazione ai compiti di istituto.

Il punto f-bis) introdotto dalla legge richiamata ha permesso al personale della polizia penitenziaria di poter assolvere le funzioni e i servizi di polizia stradale disciplinati dall’art. 11 del vigente Codice, in relazione ai compiti di istituto. Il Corpo di polizia penitenziaria di fatto non impegna pattuglie per l'espletamento esclusivo del servizio di polizia stradale sul territorio, bensì compie tale attività durante l'espletamento dei propri compiti istituzionali su tutto il territorio nazionale.

Il Servizio di Polizia stradale è attivo dall'anno 2011 con la circolare n. 0180148 del 5/5/2011, a firma del Capo del dipartimento ed è organizzato su tre livelli operativi:

  • Livello centrale: Sezione di Polizia Stradale - Servizio Centrale - dislocata presso l'Ufficio X -Traduzioni e Piantonamenti - della Direzione Generale del Personale e delle Risorse;
  • Livello Regionale: Sezioni di Polizia Stradale - Dislocate presso i Provveditorati Regionali dell'Amministrazione Penitenziaria e/o presso i distaccamenti;
  • Livello locale: Nuclei Traduzioni e piantonamenti presso gli Istituti Penitenziari.

Il Servizio a cavallo è stato istituito con Decreto del Ministro della Giustizia del 18 novembre 2003.

A esso è attribuito il compito di garantire l’ordine e la sicurezza degli istituti penitenziari che hanno sede in particolari aree rurali o boschive. Sono presenti due Reparti presso le colonie penali di Mamone e Is Arenas, coordinati da due unità appartenenti al ruolo ispettori.

Gli appartenenti al Servizio a cavallo svolgono, inoltre, attività di rappresentanza in occasione di cerimonie di particolare rilevanza.

La specialità di Matricolista è stata istituita con D.M. del 19 ottobre 2009.

Il Matricolista, nell’ambito del servizio di matricola previsto dall’art. 45 del Decreto del Presidente della Repubblica 15 febbraio 1999 n. 82, cura le operazioni di immatricolazione e scarcerazione dei detenuti e degli internati e gestisce la situazione delle loro posizioni giuridiche tenendole costantemente aggiornate, mantenendo il collegamento operativo con il sistema informativo centrale e le cancellerie degli archivi giudiziari.

Organizza, inoltre, la partecipazione dei ristretti alle incombenze giudiziarie e processuali, annotando e svolgendo quelle attività conseguenti alle sentenze emesse dalle Autorità Giudiziarie.

I matricolisti organizzano e gestiscono le posizioni dei ristretti riguardo ai colloqui con i difensori, agli interrogatori dell’Autorità Giudiziaria, ai colloqui investigativi e alle udienze di convalida.

La specialità di Istruttore di tiro, istituita dall’art. 23 del D.P.R. 1995 n. 395  è svolta da unità di Polizia Penitenziaria, per l’attività addestrativa-operativa del personale, per la ricerca e la sperimentazione di nuove tecniche di tiro e di intervento, di armi, munizionamento ed equipaggiamento, seguendo le direttive dell’Istituto Nazionale di sperimentazione e perfezionamento al tiro del Corpo di Polizia Penitenziaria.

L’Istruttore di tiro addestra il personale di Polizia Penitenziaria circa le tecniche operative di tiro, le armi in dotazione al Corpo ed il loro utilizzo e funzionamento.

La specialità di Informatico è stata istituita con D.M. del 19 ottobre 2009.

L’informatico è applicato ai sistemi informatici centrali e periferici dell’Amministrazione Penitenziaria e immette i dati nel sistema, provvedendo alla manutenzione dei programmi, partecipando alla gestione delle reti di telecomunicazione e controllo delle risorse hardware e software ed alla sicurezza degli accessi.

Collabora, inoltre, agli studi di fattibilità, analisi sistemistica e procedurale.

Il Servizio Cinofili della Polizia Penitenziaria viene istituito con Decreto del Ministro della Giustizia del 17 ottobre 2002, per contrastare i tentativi di introduzione di sostanze stupefacenti negli istituti.

Il servizio è articolato in: Nucleo Centrale Cinofili; Centro Addestramento Cinofilo di Asti; Nuclei Regionali Cinofili; Distaccamento Cinofili.

Il Nucleo Centrale Cinofili, con sede presso il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, viene coordinato da una unità appartenente al ruolo dei Funzionari del Corpo, alle dipendenze del Direttore dell’Ufficio del Personale di Polizia Penitenziaria.

In ambito regionale, presso ciascun Provveditorato, è presente un apposito Nucleo, che, anche avvalendosi dei 9 Distaccamenti presenti su tutto il territorio nazionale, assicura le attività che attengono la sicurezza degli istituti, nonché quelle disposte dall’Autorità Giudiziaria.

Partecipa, inoltre, alle attività di Rappresentanza del Corpo.

Le specialità di Armaiolo e Capo armaiolo sono svolte da unità di Polizia Penitenziaria specializzate, alle dirette dipendenze del Comandante di Reparto degli Istituti, Scuole o Servizi del Corpo.

Le funzioni di armaiolo comprendono la gestione e manutenzione delle armerie di Reparto, la cura, la manutenzione e la tenuta in efficienza di tutto l’armamento in dotazione al Reparto.